TEMPORALI E FULMINI

In caso di temporale
Tener conto della rapidità con cui le nubi temporalesche si sviluppano e si accrescono e quindi portano il temporale a raggiungere il momento della sua massima intensità senza lasciare molto tempo a disposizione per guadagnare riparo.

Prima
Verifica le condizioni meteorologiche già nella fase di pianificazione di una attività all’aperto (una scampagnata, un’escursione etc.) leggendo i bollettini di previsione e prestando attenzione all’evoluzione meteo, all’eventuale prossimo formarsi di temporali tenendo presente che le previsioni non sono infallibili anche perchè sono di carattere generale e nella tua specifica zona possono esserci situazioni anche differenti dal quadro generale; l’ideale sarebbe poter contare su una previsione specifica a livello locale. In ambiente esposto, mentre inizia a lampeggiare e/o a tuonare:
– se vedi i lampi, specie verso il tramonto o di notte, anche a decine di chilometri di distanza, il temporale può essere ancora lontano ma è meglio allontanarsi rapidamente;
– se senti i tuoni, il temporale è a pochi chilometri, quindi ormai prossimo e hai pochissimo tempo per trovare riparo adeguato.
– puoi, in via di approssimazione, calcolare la distanza del temporale, basandoti sul tempo che intercorre fra il lampo e la manifestazione del tuono (la velocità del suono è di circa 340 metri al secondo, quindi se fra i due eventi intercorrono 10 secondi, all’incirca, puoi stimare che il temporale sia a 3-4 km da dove ti trovi, cioè molto vicino).

Al sopraggiungere di un temporale
Vi sono segnali che preannunciano l’imminente arrivo di un temporale: se sono presenti in cielo nubi cumuliformi con sporgenze molto sviluppate verticalmente e la giornata è calda ed afosa, è meglio evitare ambienti aperti ed esposti (come una cresta montuosa o la riva del mare o del lago).
Rivedere i programmi della giornata, in alcuni casi potrebbe rivelarsi una precauzione eccessiva in  quanto non è facile acquisire certezza dell’evento atmosferico avverso, ma quando il cielo tende a scurirsi più decisamente, fino ad avere i classici connotati cupi e minacciosi che annunciano con certezza l’arrivo del temporale, potrebbe essere già tardi per mettersi in sicurezza!

In caso di fulmini, associati ai temporali
E’ il fenomeno più temibile. La maggior parte degli incidenti causati dai fulmini si verifica all’aperto: la montagna è il luogo più a rischio, ma lo sono anche tutti i luoghi esposti, specie in presenza dell’acqua, come le spiagge, i moli, i pontili, le piscine situate all’esterno (ma non per questo possiamo dire di essere esenti da rischi in ambienti chiusi).

All’aperto, resta lontano da punti che sporgono sensibilmente, come pali o alberi: non cercare riparo dalla pioggia sotto questi ultimi, specie se d’alto fusto o comunque più elevati della vegetazione circostante; evita il contatto con oggetti dotati di conduttività elettrica; togliti di dosso oggetti metallici (anelli, collane, orecchini e monili che in genere possono causare bruciature); resta lontano anche dai tralicci dell’alta tensione, attraverso i quali i fulmini – attirati dai cavi elettrici – rischiano di scaricarsi a terra.

Se vieni sorpreso da un temporale in montagna, scendi di quota, evitando in particolare la permanenza su percorsi particolarmente esposti, come creste o vette, ma cerca un percorso se possibile lungo conche o aree depresse del terreno; cerca riparo all’interno di una grotta, lontano dalla soglia e dalle pareti della stessa, o di una costruzione, in mancanza di meglio anche un bivacco o fienile, sempre mantenendo una certa distanza dalle pareti.

Una volta al riparo – oppure se si è costretti a sostare all’aperto: accovacciati a piedi uniti, rendendo minima tanto la tua estensione verticale, per evitare di trasformarti in parafulmini, quanto il punto di contatto con il suolo, per ridurre l’intensità della corrente in grado di attraversare il tuo corpo. Evita di sdraiarti o sederti per terra e resta a distanza di una decina di metri da altre persone che sono con te.
Tieniti alla larga dai percorsi di montagna attrezzati con funi e scale metalliche, e da altre situazioni analoghe; cerca riparo all’interno dell’automobile, con portiere e finestrini rigorosamente chiusi e antenna della radio abbassata. Liberati di piccozze e sci.

Al mare o al lago
Evita qualsiasi contatto o vicinanza con l’acqua, che offre percorsi a bassa resistenza e quindi privilegiati alla diffusione delle cariche elettriche: il fulmine, infatti, può causare gravi danni anche per folgorazione indiretta, dovuta alla dispersione della scarica che si trasmette fino ad alcune decine di metri dal punto colpito direttamente; esci immediatamente dall’acqua; allontanati dalla riva, così come dal bordo di una piscina all’aperto; liberati di ombrelli, ombrelloni, canne da pesca e qualsiasi altro oggetto appuntito di medie o grandi dimensioni.

In campeggio
Durante il temporale, è preferibile ripararsi in una struttura in muratura, come i servizi del camping. Se ti trovi all’interno di tende e ti è impossibile ripararti altrove: evita di toccare le strutture metalliche e le pareti della tenda; evita il contatto con oggetti metallici collegati all’impianto elettrico (es. condizionatori); sarebbe comunque opportuno togliere l’alimentazione dalle apparecchiature elettriche; isolati dal terreno con qualsiasi materiale isolante a disposizione.

In casa
Il rischio connesso ai fulmini è fortemente ridotto, segui comunque alcune semplici regole durante il temporale: evita di utilizzare tutte le apparecchiature connesse alla rete elettrica ed il telefono fisso; lascia spenti (meglio ancora staccando la spina), in particolare, televisore, computer ed elettrodomestici; non toccare gli elementi metallici collegati all’esterno, come condutture, tubature, caloriferi ed impianto elettrico; evita il contatto con l’acqua (rimandare al termine del temporale operazioni come lavare i piatti o farsi la doccia, nella maggior parte dei casi basta pazientare una o due ore); non sostare sotto tettoie e balconi, riparati invece all’interno dell’edificio mantenendoti a distanza da pareti, porte e finestre, assicurandoti che queste ultime siano chiuse.

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